Sudden motion sensor? No grazie!

DJ

Chiunque abbia mai fatto un giro in uno studio di registrazione o abbia mai messo piede ad un concerto si sarà reso conto di quanto sia forte il binomio Macintosh-musica professionale: raramente si vede sul palco un portatile che non sia targato Apple.
Esiste tuttavia un accessorio dei portatili Apple che è utilissimo ai più, ma profondamente detestato da chi si porta i computer sul palco: il Sudden Motion Sensor!

Il Sudden Motion Sensor altro non è che un accelerometro, introdotto a partire dai PowerBook G4 da 1.5GHz di qualche anno fa ed ora di serie su tutta la linea dei portatili Apple, che ha il compito di sollevare le testine degli Hard Disk in caso di movimenti bruschi del computer nello spazio. Il sistema è ideale per salvare il disco rigido in caso di caduta del computer, ma ha il grosso difetto di essere piuttosto sensibile alle forti vibrazioni: se provate a registrare in tempo reale su un palco, con Cubase o con altri programmi per l’editing musicale, su cui suona una band vi ritroverete con la registrazione interrotta in più punti, con dei vuoti nei momenti in cui il Sudden Motion Sensor stacca le testine dai dischi.

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Per fortuna il problema è facilmente risolvibile ricorrendo al Terminale di Mac OSX.

Il comando da utilizzare è sudo pmset -a sms 0 se avete Tiger e sudo pmset -a ams 0 se invece ancora lavorate con Panther. Il sistema vi chiederà la password di amministratore per modificare il parametro ed in men che non si dica avrete disabilitato il sensore di movimento. Per riattivarlo, potete semplicemente utilizzare i comandi sudo pmset -a sms 1 o sudo pmset -a ams 1 rispettivamente in Tiger o in Panther.
In ogni momento e con qualsiasi versione di Mac OSX potrete controllare se il sensore è attivo o no con il comando pmset -g.
Così potrete sapere in maniera comoda se potete fidarvi a registrare dal vivo la band dei vostri amici o se, più semplicemente, potete guardarvi un film in Divx con il computer appoggiato alla lavatrice in centrifuga.

6 Risposte

  1. Ecco una prova di un articoletto tappabuchi… Fatemi sapere che ne pensate.

  2. Ne penso bene. Buone le fotografie, corretto il testo. Non sarà certo un articolo utile a tutti, ma…non si può riuscire a stare sempre sul pezzo.

    Grassetti e link sono usati bene.

    Una curiosità: dove l’hai preso?

  3. Buone le fotografie? Se trovavo quella sopra in alta risoluzione la mettevo come sfondo del desktop! Quella sotto fa un po’ pena, ma di solito negli studi di registrazione i computer son tutti in una stanza separata, per non combattere con il rumore delle ventole e degli hard-disk: difficile trovare una foto in cui si veda bene un Mac.

    La fonte è un documento Apple a cui mi son rifatto per aiutare un amico musicista che non ne poteva proprio più di dover buttar via le sue tracce 😀
    Volendo essere super-esaustivi il commando pmset può essere usato per lavorare di fino su tutta una serie di parametri legati alla gestione dell’energia. Però molti di questi parametri sono modificabili anche dalle preferenze di sistema. Questo è un esempio che non ha altre vie che il terminale.

    Secondo me, comunque, sottovaluti il numero di persone che si guardano i film sulla lavatrice in centrifuga 😛

  4. Non vorrei essere volgare, ma…preferisco il sesso sulla lavatrice in centrifuga. 😉

  5. grazie dell’articolo, con un pb12″ uso live ed il sms mi causava errori continui in fase di lettura (le tracce audio saltano quando si attiva). in realtà avevo risolto appoggiando il mac ad un cartone delle uova ed a una striscia di gomma piuma. il problema è che così scalda moltissimo! disattivando il sms mi consigliate comunque di utilizzare almeno la scatola delle uova, per garantire longevità al mio hd? grazie!

  6. Gli hard disk saltano un po’ quando gli pare, quindi il backup è sempre d’obbligo… Se ti trovi bene con la scatola della uova continua, anche se non credo che le vibrazioni di un palco live possano danneggiare più di tanto un disco fisso.
    E difatti il sudden motion sensor è stato progettato per traumi totalmente differenti 😉

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